Quante volte si sente parlare di “prefabbricati”: case prefabbricate, uffici prefabbricati, box prefabbricati, ma anche strade, ponti, capannoni?
Il modo della prefabbricazione è assai variegato e le differenze non sono date solo dal tipo o dalla destinazione dei manufatti ma anche dai materiali di partenza.
Quali sono i principali tipi di prefabbricato?
La grande famiglia dei prefabbricati si può dividere in tre grandi categorie: i prefabbricati in cemento o in agglomerato, quelli in legno e i prefabbricati metallici.
Per tutti la base di partenza è sempre la stessa e ha origine dal concetto stesso di prefabbricazione: preassemblare in stabilimento singoli elementi, quanto più possibile finiti, che dovranno poi essere solamente montati e terminati a destinazione, con grandi vantaggi in termini di tempo e, quindi, economici.
I prefabbricati cementizi, che comprendono non solo gli elementi strutturali (piloni, travi, architravi, elementi portanti) ma sempre di più anche gli elementi esterni e interni, vengono per lo più utilizzati per le grandi superfici – tipico il caso degli stabilimenti industriali – e per le infrastrutture.
Molto noti anche sono i prefabbricati in legno, che sfruttano la facilità di lavorazione della materia prima. In Europa questo tipo di prodotti trova impiego soprattutto per piccole strutture normalmente di servizio come depositi, ricoveri o realizzazioni temporanee. Al contrario, nel mondo anglosassone e specialmente americano questo tipo di tecnica costruttiva, anche per differenti retaggi culturali, è molto impiegata anche nell’edilizia civile e residenziale.
Infine vi sono i prefabbricati metallici, dove l’intera struttura è costruita in metallo: principalmente ferro e acciaio. E se all’inizio box e prefabbricati metallici prevedevano l’utilizzo di semplice lamiera, oggi, grazie allo sviluppo, l’elemento principe dei prefabbricati metalli è il pannello sandwich, chiamato così perché, proprio come un panino, è composto da due strati di lamiera che racchiudono al loro interno uno strato di materiale isolante – tipicamente poliuretano o lana minerale – che oltre ad aumentare la coibentazione con l’esterno dà struttura e solidità.
Quali sono le particolarità dei prefabbricati metallici?
La filosofia di base è sempre la stessa, ma prefabbricati e box metallici possono essere molto diversi a seconda dell’uso, del luogo di destinazione e di ciò che debbono contenere.
Una variabile estremamente importante è lo spessore dei pannelli che può variare da poche decine di millimetri a vari centimetri, garantendo degli isolamenti dall’ambiente esterno anche importanti. Anche il materiale con cui sono composti i pannelli ne cambia le caratteristiche, tanto in termini termici che di resistenza al fuoco.
Esternamente è possibile realizzare una molteplicità di forme e superfici, grazie all’impiego di particolari profili, alla estrema adattabilità dei pannelli, che possono includere aperture, porte e portelloni, finestre e ogni tipo di finitura e alla possibilità di unire o comporre più prefabbricati metallici per creare strutture anche complesse e adatte ad ogni utilizzo.
Anche internamente ogni prefabbricato metallico può essere sviluppato a piacimento, aggiungendo o togliendo pareti, serramenti, complementi, così da ottenere spazi che rispondono completamente alle esigenze.
A seconda delle necessità, poi, tutti i prefabbricati metallici possono essere completati con impianto elettrico, impianto idrico, servizi igienici e riscaldamento/condizionamento.
Quali sono gli impieghi principali dei prefabbricati metallici?
Con la tecnologia dei prefabbricati metallici si possono realizzare molteplici strutture tanto per l’ambito civile – come moduli abitativi, scuole, uffici prefabbricati, mense, cucine, spogliatoi – che per il mondo del sociale e del terzo settore (locali ricreativi, luoghi di culto, palestre, locali per lo sport). Senza dimenticare strutture per l’industria e la cantieristica come officine da campo, campi di lavoro, alloggi prefabbricati, strutture di cantiere.
Una applicazione particolarmente interessante dei prefabbricati metallici è infine quella dei bagni prefabbricati, singoli e anche in batteria, con differenti possibili configurazioni per rispondere alle esigenze di ogni tipo.
Quali normative deve rispettare un prefabbricato metallico?
Come tutte le strutture prefabbricate, anche i box e i prefabbricati metallici devono rispondere a quanto previsto dalle vigenti normative, che variano in base al luogo di posa e alle differenti destinazioni d’uso.
Un prefabbricato metallico destinato ad esempio a zone di montagna (dove è prevedibile un carico neve importante) avrà certamente caratteristiche strutturali diverse rispetto ad uno destinato alla pianura o alle zone marine.
Un’altra variabile importante in termini di requisiti che ogni prefabbricato metallico deve rispettare è la destinazione d’uso, perché differenti saranno le caratteristiche per moduli abitativi o uffici prefabbricati rispetto a quelle previste per magazzini o box metallici prefabbricati.
Tra le particolarità che possono variare ci ad esempio sono le superfici, previste dalle normative di igiene, dai regolamenti locali e dalle leggi sulla sicurezza se le strutture sono destinate a luoghi di lavoro. Tra le altre particolarità che possono variare si possono citare anche le resistenze al fuoco (secondo i vari regolamenti tecnici applicabili) o gli impianti termici e la coibentazione (ex Legge 10, per il Contenimento del consumo Energetico, e sicurezza sui luoghi di lavoro).